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Rebecca Moccia
(Napoli, 1992) vive e lavora a Milano. Si diploma in Scultura presso
l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e successivamente consegue la
laurea magistrale in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università Statale di
Milano dopo un periodo di ricerca presso il MAC USP, Museu de Arte
Contemporânea da Universidade de São Paulo (Brasile). Dal 2012 è invitata a
partecipare a numerose mostre collettive tra le quali: L’intimità dell’immagine come luogo comune a cura di Gianni
Caravaggio presso ViaFarini, DOCVA, a Milano; Ni Dieu Ni Maitre a cura di Andrea Bruciati presso la Galleria
Massimodeluca di Mestre; Incontro, a
cura di Bernard Rudiger e Gianni Caravaggio presso Réféctoire des Nonnes,
ENSBA, Lyon; Chaotic Passion a cura di Anna Lovecchio e CHAN, Museo d’arte
contemporanea di Villa Croce a Genova; Throwing
balls in the air per l’Academiae Youth Art Biennale a cura di Christiane
Rekade e Francesca Boenzi presso la Fortezza/Franzenfeste di Bressanone; Io sono qui a cura di Lorenzo Bruni, Macro
Testaccio, Roma; More than words a
cura di Daniela Ferrari presso la Galleria Mazzoleni, Londra; Il disegno politico Italiano, AplusA,
Venezia.
Il 2015 è l’anno della sua prima mostra personale Sempre più di questo, a cura di Lorenzo Bruni presso la Galleria
Massimodeluca seguita nel 2016 da Substantialcon Ornaghi&Prestinari e il contributo di Ginevra Bria presso lo spazio The
Open Box di Milano. Nel 2018 è tra gli artisti partecipanti al XXIV CSAV presso
la Fondazione Antonio Ratti, Como. Tra i progetti del 2019 si ricordano i
progetti Cuore, a cura di Stefano
Giuri, presso Toast Project Space, Manifattura Tabacchi, Firenze e Fireworks, a cura di Christian Caliandro
presso la Galleria Massimodeluca oltre all’installazione site-specific Da qui tutto bene, a cura di Sergio
Risaliti presso il Museo Novecento di Firenze.
Parallelamente alla produzione artistica, Rebecca
Moccia ha scritto articoli per riviste d’arte contemporanea, come
“ArteeCritica” e “Dasartes Brasil”, oltre a realizzare progetti artist-run che
mettono in discussione le modalità di fruizione e sviluppo dell’arte
contemporanea. Ne sono un esempio le tre edizioni, dal 2015 al 2017, di Studi Festival a Milano e FEA, festival dos espaços dos artistas de
Lisboa, durante ARCOLisboa 2018 e 2019.
Rebecca Moccia
(Naples
1992) lives and works in Milan. She got the diploma in sculpture at the
accademia delle belle arti in Brera, Milan. Later, after a research period at
MAC USP, Museu de Arte Contemporanea da Universidale de Sao Paulo (Brasil)
received her master degree in history and critics of art at the università
statale of Milan. From 2012 she has been invitated to attend several collective
exhibitions among which: L’intimità
dell’immaginare come luogo comune curated by Gianni Caravaggio at
Viafarini, DOCVA, Milan, Ni Dieu Ni
Maitre curated by Andrea Bruciati at the art gallery Massimodeluca in
Mestre (Venice); Incontro curated by
Bernard Rudiger and Gianni Caravaggio at the Refectoire des Nonnes, ENSBA,
Lyon, Chaotic Passion, curated by
Anna Lovecchio e CHAN, Museum of contemporany art in Villa Croce Genova; Throwing balls in the air for the
Academiae Youth Art Biennale curated by Christiane Rekade and Francesca Boenzi
at Franzenfeste Fortresse of Bressanone; Io
sono qui curated by Lorenzo Bruni and Marco Testaccio (Rome), More than words curated by Daniela
Ferrari at the Galleria Mazzoleni, Londra; Il disegno politico Italiano,
Aplusa, Venice.
In 2015 is the year of her first solo exhibition, Sempre più di questo curated by Lorenzo
Bruni at the gallery Massimodeluca followed, in 2016, by Substantial with Ornaghi&Prestinari and the contribution of
Ginevra Bria at the studio space The Open Box in Milan. In 2018 she is among
the artists taking part in XXIV CSAV at
the Antonio Ratti Foundation, Como. Among the 2019 projects we find Cuore, cuarated by Stefano Giuri, at the
Toast Project Space, Manifattura tabacchi (Florence), and Fireworks curated by Christian Caliandro at the Massimodeluca
Gallery, and the installation Da qui
tutto bene curated by Sergio Risaliti at the Museo del 900 in Florence.
In parallel to the
artistic production, Rebecca Moccia has written crytical reviews for
contemporary art megazines, such as “ArteCritica” and “Dasartes Brasil”. She
also realised artist-run projects challenging the development and come to
fruition of contemporary art. Few example of these artist-run projects are the
edition from 2015 to 2017 of Studi
festival in Milan, and the FEA,
festival dos espacos dos artistas de Lisboa during the edition 2018 and
2019.